RomSinti
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Un progetto di formazione agli operatori del comune di Roma per la regolarità del soggiorno di Rom e Sinti

Il progetto

Dal lavoro svolto sul campo negli ultimi anni, A Buon Diritto ha potuto constatare come la questione relativa al possesso di documenti, e quindi alla possibilità di risiedere legalmente sul territorio, sia nella maggior parte dei casi sottovalutata da parte degli operatori. Questo perché la presa in carico del nucleo familiare è spesso molto complessa, e le priorità individuate sono altre, portando a una non considerazione della parte relativa ai documenti. Dal nostro punto di vista, invece, riteniamo che la permanenza legale sul territorio sia questione di fondamentale importanza e, senza questa, ogni altro intervento rivolto all’inclusione sociale di queste persone sarà necessariamente provvisorio e parziale. La regolarità per queste persone può essere molto difficoltosa e la materia in questione è così complicata che abbiamo ritenuto utile ideare un supporto informativo (un vademecum e un portale dedicato) e svolgere un ciclo di formazione per gli operatori di alcuni municipi di Roma.

Questo progetto, cofinanziato dall’Unar - Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, vuole quindi intervenire sulla questione dell’irregolarità giuridica che colpisce alcune centinaia di rom e sinti nella città di Roma. Le attività svolte hanno previsto la redazione di materiale informativo di facile consultazione e leggibilità, rivolto principalmente agli operatori degli uffici comunali che si occupano della popolazione rom, ma utile per chiunque desideri informarsi e conoscere l’argomento, nonché agli operatori degli altri comuni italiani in cui sono presenti persone rom in condizione di irregolarità. Oltre al vademecum e al portale dedicato sul sito di A Buon Diritto, sono state effettuate delle giornate di formazione rivolte agli operatori dei municipi di Roma, che si sono svolte tra novembre e dicembre 2018 coinvolgendo circa 60 persone. La questione della regolarità giuridica, soprattutto alla luce della Strategia nazionale di inclusione dei rom sinti e caminanti che prevede un percorso di uscita dalle baraccopoli istituzionali, è di fondamentale importanza per consentire a questa persone, la maggior parte delle quali vive in Italia da decenni, di intraprendere solidi e duraturi percorsi di inclusione. Speriamo che questo nostro lavoro possa rappresentare un valido e utile strumento per operare congiuntamente in questa direzione.